giovedì 14 aprile 2016

Non siamo soli nell'universo

Dal 1995, quando sembrava che il Sistema solare fosse l'unico sistema planetario del nostro universo,sono stati scoperti 840 pianeti extrasolari, un numero destinato a crescere a ritmo esponenziale. Alcuni di essi potrebbero essere simili alla Terra come il pianeta recentemente scoperto dal satellite americano Kepler, il suo nome è Kepler-22b.

Risultati immagini per kepler-22b
Sempre nel 1995 abbiamo la conferma del primo pianeta extrasolare,51 Pegasi b,nella costellazione di Pegaso

Risultati immagini per 51 pegasi b
Ricostruzione del pianeta extrasolare in orbita intorno a una stella nana gialla
Per individuare questi pianeti lontanissimi gli scienziati hanno utilizzato dei metodi efficaci.
Il primo metodo è quello delle velocità radiali. Consiste in un cambiamento di colore , chiamato effetto Doppler, ovvero se attorno a una stella ci dovesse essere un pianeta, esso attira con la propria forza di gravità e la costringe ad oscillare nello spazio; e quindi si può vedere quando la stella si avvicina diventa blu, se invece si allontana diventa più rosso. Con questo sistema si può distinguere i sistemi planetari dalle stelle prive di pianeti.
Risultati immagini per metodo per velocità radiali











Il secondo metodo è quello del transito: il  pianeta che gira attorno alla stella forma un'eclissi; osservando una diminuzione della luminosità della stella si può presumere un eventuale nuovo pianeta.
Risultati immagini per metodo per velocità radiali

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